giovedì 9 aprile 2015

Lubjiana

Arriva un ponte ed in concomitanza anche il mio compleanno: decido subito di approfittarne e andare a visitare una nuova città. Non avevo nessuna voglia di prendere aerei e quindi guardo la cartina e decido che un salto in Slovenia poteva essere il giusto compromesso per un ponte di 3 giorni.  La metà finale è stata quindi arrivare a Lubjiana.
Si è rivelata una piccola città molto interessante, con una bella leggenda che racconta che l’eroe Giasone ed i suoi Argonauti mentre si stavano dirigendo verso nord lungo il  Danubio, si sono leggermente allontanati seguendo una sorgente del fiume di Ljubljiana . Ad un certo punto trovarono una palude e dentro un mostro. Questo mostro altro non era che il drago di Lubiana, tutt’oggi presente sullo stemma e bandiera della città. E in suo onore è stato costruito il ponte dei draghi (Zmajski Most) tra il 1900 e 1901.
 
 

 
Posso comunque dire che la cittadina è molto facile da visitare. Se non doveste prendere l’hotel proprio in centro come ho fatto io (ero a circa 5min in auto), potete trovare un grande parcheggio sotterraneo con un costo bassissimo, circa 0.80€ all’ora proprio nel centro storico.  Dista circa 3 min di camminata dalla piazza Civica di Lubiana da dove si apre il panorama per vedere il Castello che domina la città. Al castello si può arrivare sia in macchina che con la funicolare.
 
Subito vedrete un ponte che caratterizza la città di Lubijana: si tratta del triplo ponte Tromostovje. Qui troverete artisti di strada a suonare nonostante l’arietta gelida che soffia a volte. Attraversando il triplo ponte giriamo a sinistra e a due passi avanti troviamo il mercato centrale di Lubijiana; essendo stata nel weekend di Pasqua ho trovato giusto un paio di bancarelle di souvenir dove ho sfogato la mia passione per lo shopping di oggetti di manifattura locale. Più avanti troveremo sempre alla nostra sinistra il ponte dei draghi, dopo averlo attraversato torniamo indietro per trovare diversi localini dove ti puoi fermare per dissetarti con una buona birra locale. (Attenzione, non tutti locali vendono da mangiare, alcuni solo bevande).
 
 
 
 
 
 
 

Non mancano poi interessanti prospettive architettoniche, la visita di chiese tra cui uno splendido esempio di stile barocco che è la Chiesa di San Nicola. Non ho potuto fare foto nelle chiese in quanto ho sempre trovato qualche servizio religioso in corso.
 E se invece volete trovare un’oasi di pace, andate a vedere il Parco di Tivoli. Ho fatto una velocissima fermata perché c’era un vento molto forte e freddo e il mio abbigliamento troppo ottimista e primaverile mi ha fatto desistere dal giro.
 
Del Castello di Lubjiana posso dire che l’esperienza è stata magica! Non l’ho visitato al suo interno come museo ma sono andata a cena nel piccolo ristorante Gourmet all’interno di una delle Torri. Esperienza che delizia ogni senso, dalla vista al gusto.  Qui sotto mostro cosa ho gustato, corredato da una breve spiegazione.
 
Antipasto: lingua di vitello con salsa di barbabietola, gelatina all’aceto di mele e crema di maionese.
 
Primo: zuppa di prezzemolo con aglio selvatico e ravioli ai funghi.
 

Secondo: coda di manzo con salsa rossa di barbabietola, patate Slovene e crema di carote.

Dolci: dolci fatti con barbabietola, cioccolato fondente e spuma di frutti di bosco.
 

Lasciando poi il centro di Lubijana, non può mancare la visita delle Grotte di Postumia. Si tratta d’un intreccio di oltre 21km di caverne e gallerie ricche di stalagmite e stalattiti, la cui formazione richiede migliaia di anni. Queste bellezze della natura sono dovute all’afflusso d’acqua contenente carbonato di calcio che si deposita formando le concrezioni.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Quando entri il primo pezzo e anche quello finale lo fai seduto su di un piccolo trenino, molto carino, che sembra che col suo piccolo tragitto voglia immetterti nel’atmosfera  magica che hanno queste grotte. Io che non sono una grande conoscitrice del tema, ne sono rimasta estasiata. Consiglio vivamente a chi va di portare una giacca impermeabile e scarpe sempre impermeabili e comode giacché all’interno la temperatura media é di 8 gradi e i sentieri bagnati per l’umidità. Sappiate che ad un certo punto sarete a 120m sotto terra  ma sempre sopra il fiume che scorre sotto le grotte. Un’altra cosa simpatica è la guida che ti accompagna in queste grotte come se fosse un giro per il mondo. Le stalattiti hanno delle forme molto particolari, dalle tartarughe, agli amanti, o alla stanza degli spaghetti….. Davvero un posto che non può mancare nella vostra visita in Slovenia.
 
Dista circa 35min in auto da Lubjiana.
Vi consiglio come ho fatto io di prendere il biglietto combo per Grotte di Postumia e il Castello di Predjama. Il castello di Predjama si trova a circa 10min in auto (9km dalle Grotte di Postumia) e credo che valga la pena visitarlo. Questo castello medievale, o maniero come sarebbe corretto chiamarlo è stato costruito al riparo da una parete di roccia di circa 123m. Il suo ospite più famoso fu il cavaliere Erasmo. Visitandolo capirete che a differenza di altri castelli qui  l’importante era la sicurezza e non il comfort. Infatti  non ne troverete alcuno: stanze umide, di cui solo una riscaldata con il camino. Mobilio essentiale ma fortezza inespugnabile.












 
Guardate le foto e ditemi se non è spettacolare e unico questo posto!

Trieste


Sono stata sorpresa dalla città di Trieste: non avevo idea che nascondesse degli splendidi tesori! E’ una città con una storia ricca di imperi, da quello Romano a quello Bizantino. Sotto l’impero Austriaco diventò anche Porto Franco essendo l’unico sbocco sul mare Adriatico del tempo. Ancora oggi vediamo testimonianze di quei tempi cosi antichi come ad esempio l’Arco di Riccardo, il quale segnava durante l’impero romano le mura della città e il Teatro Romano.



 
Da visitare durante un soggiorno è la Piazza Unità d’Italia, che nel corso dei secoli ha cambiato nome diverse volte. Nata come Piazza San Pietro, divenne poi Piazza Grande e nel 1918 Piazza Unità. Dopo la seconda Guerra Mondiale ritornò all’Italia il Territorio Libero di Trieste e prese il nome definitivo di Piazza Unita d’Italia. Potrebbe essere la piazza più grande affacciata sul mare in Europa.
 
 



Dopo aver lasciato questa stupenda Piazza e con tutta l’energia che ho nel corpo faccio la salita (impegnativa) per arrivare alla Cattedrale di San Giusto che è la chiesa più importante di Triste, con uno stupendo rosone  sulla facciata. Una chiesa molto antica, risalente al 1302.
 

Da lì riscendendo si attraversa l’Arco di Riccardo e il teatro Romano per arrivare al Canal Grande; sinceramente mi aspettavo qualcosa di più maestoso; sulle cartoline ha un altro fascino ma comunque in una giornata fresca e ventosa sono riuscita a regalarmi qualche scatto interessante.
 


 
Trieste è anche terra di incroci culturali: da secoli trovano si trovano, tra le altre, la chiesa greco-ortodossa e quella serbo-ortodossa, la sinagoga, la chiesa evangelica luterana e quella elvetica, la più antica della città. Purtroppo quasi tutte erano chiuse e non sono riuscita a vederle. Sarà per un’altra volta.
 
 
 
 
 

 
Quello che mi ha colpo maggiormente durante la mia breve sosta è stato lo stupendo Castello chiamato Miramare, che fu costruito per volere dell’Arciduca Massimiliano D’Asburgo per vivere con la sua dolce metà Carlotta del Belgio. Qui vissero dal 1860 fino al 1864 quando tutti e due salparono verso il Messico. Dopo 4 anni l’Arciduca fu ucciso. A causa di questo evento Carlotta impazzì e fu rinchiusa nel castelletto a fianco tornando successivamente in Belgio. In questo castello vedi l’amore e la dedizione che Massimiliano ha dedicato per la sua edificazione, la scelta dell’arredamento e anche le piante da seminare nel sontuoso giardino intorno alla struttura. Assolutamente da visitate e gustare.