mercoledì 21 ottobre 2015

Lisbona

La tappa seguente della mia crociera è stata Lisbona; non avevo alcun tipo di aspettativa su che tipo  di città avrei trovato.
 Appena scesa dalla nave , nella zona portuale vicino al quartiere Alfama, inizialmente non sembrava un gran che. La vista generale dal ponte più alto della nave era molto pittoresca, ma una volta partiti sui bus che ci hanno fatto fare il giro della città abbiamo scoperto una città molto interessante tanto a livello storico quanto a quello architettonico.
 
E’ la città dei 7 colli come San Francisco o Roma. Ma purtroppo nella storia è stata sfortunata. Nel 1755 fu un terzo della città fu distrutto a causa di un terremoto, subito seguito da un’onda marina anomala. E’stata colonizzata inizialmente dai fenici nel 1100 e successivamente ci sono stati greci, cartaginesi e romani.
 
Uno dei posti che più mi ha incantato è il Palazzo Reale che fu abitato dagli ultimi re Maria Pia di Savoia e Luigi del Portogallo. Maria Pia arrivò in Portogallo nel 1862. Aveva soli 14 anni quando arrivò in Portogallo ed ebbe il  primo figlio già alla tenera età di 16 anni. Lei si prese cura di suo marito, uno dei pochi casi che nonostante un matrimonio combinato, ci fu amore. Lo si vede anche dalle decorazioni dettagliate di ogni stanza del palazzo, come vedete sotto. Pensate che è stato uno dei primi palazzi ad avere un bagno. Invece per quanto concerne il palazzo, Giuseppe Primo decise di costruirlo in legno nella seconda metà del 700; aveva paura di vivere vicino all’acqua.
















 
Ma la vita della regina come purtroppo in quasi tutti i casi non finisce molto bene: il 05.10.1910 con la caduta della monarchia vide ammazzare suo figlio e nipote ed è dovuta scappare in esilio dove mori l’anno successivo. E’sepolta nella Basilica di Superga a Torino.
 
Ma torniamo a parlare della città, che ha come particolarità i tram: un tempo erano di colore castagno ma oggi sono gialli. Venivano inoltre chiamati “americanos”  perché arrivavano dagli stati uniti . La cosa stupenda è che sono sempre gli stessi che una volta venivano trainati da cavalli, che con le nuove tecnologie si sono evoluti ma non gli hanno dismessi ma riutilizzati e a tutt’oggi svolgono il loro onorato servizio.
 
Un’altro punto di interesse è la Torre di Belem, considerata il simbolo di Lisbona, grazie alla sua scenografica posizione affacciata sul fiume Tago. Un tempo però troneggiava in mezzo al fiume: fu il terremoto del 1755 a cambiare il corso del fiume collegandola alla terra ferma. Il suo ruolo era di torre di controllo marittimo  e di difesa all’ingresso in città, per sorvegliare i galeoni carichi di pietre preziose, spezie, porcellane e tessuti che arrivavano da luoghi lontani.

 
Il monumento alle Scoperte, situato sulla riva del fiume Tago a Lisbona di fronte al Monastero dos Jerónimos, fu realizzato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare l'era delle scoperte realizzate dai navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo. Ho scoperto che i portoghesi sono stati i primi a scoprire , iniziando da Enrique il navigatore che parti  dalla citta Porto per Algarf e poi Marocco nel 1415. Il monumento venne iniziato sotto il regime di Salazar e voleva celebrare tutti i marinai che parteciparono alle grandi scoperte.



 
Il monumento attuale non è però quello originale. La prima versione del monumento, costruita nel 1940 per l'esposizione universale Exposição do Mundo Português, venne demolita nel 1958 in quanto costruita con materiali scadenti, era ridotta in condizioni da costituire pericolo per le persone che lo visitavano. L'attuale monumento è stato realizzato in pietra bianca.
E uno altro punto forte è Il ponte 25 de Abril è un ponte sospeso sull'estuario del fiume Tago (Tejo) nell'area metropolitana di Lisbona.Inizialmente denominato ponte Salazar, in quanto commissionato dal dittatore Salazar nel 1960, cambiò nome in seguito alla restaurazione della democrazia in Portogallo, dopo la rivoluzione dei garofani avvenuta appunto il 25 aprile 1974.


 
Di aspetto imponente, la costruzione in acciaio si estende per quasi 2 km e presenta un'autostrada a 3 corsie nella parte superiore e una linea ferroviaria in quella inferiore. Il ponte venne costruito dall'American Bridge Company, la stessa compagnia che si occupò della costruzione del famoso Golden Gate Bridge di San Francisco, al quale il ponte 25 de Abril è ispirato.
Nonostante la dittatura di Salazar durata ben 50 anni , questa citta mantiene un fascino antico, che si respira nei piccoli vicoli e nei cibi assaggiati.
 

giovedì 15 ottobre 2015

Malaga

Dopo una breve sosta nei paraggi, riparto per seconda esperienza con la Msc Crociere. Questo giro sarà molto interessante perché toccheremo i seguenti porti; Malaga, Casablanca, Lisbona, Barcellona e Marsiglia.
 E cominciamo a parlare della città di Malaga, città di mare nonché capitale della Costa del Sol.
 
 

Malaga  è stata fondata dai fenici (provenienti dall’attuale Libano) circa nel 700 A.C In epoca fenicia la città era nota come Malaka, toponimo derivato probabilmente dalla parola fenicia per “sale”, perché l’industria della salatura ai fini di conservazione delle vivande era l’attività all’epoca più importante.
Sono stati anche sotto il dominio cartaginese e secoli dopo anche sotto l’impero romano. Del loro passaggio rimane il teatro romano che vedete nella foto sottostante.
 
 
 

Ma la più importante presenza nella città fu quella araba presente per ben 775 anni. Tracce della cultura e architettura le troviamo nel Castello di Gibralfaro  e Alcazaba.
 
In questa soleggiata città possiamo ammirare diverse cose come il Castello del Gibralfaro e l’Alcazaba, che è una fortezza simbolo della città con mura fortificate e diverse terrazze da dove godere di una magnifica vista sul porto: da qui ho scattato ottime foto. Inoltre potete ammirare anche le rovine del Teatro Romano, risalente al secondo secolo e al centro della città il colorato mercato de Atarazanas, uno dei più interessanti di tutta l’ Andalusia.
Sapevate che il Sindaco in spagnolo viene chiamato Alcalde perché nella storia  Alcali abitò nella Alcazada e da li viene il nome.
 In questa città nacque anche il grande Pablo Picasso il 25 ottobre, è stato uno dei pittori più proficui della storia con una collezione di ben 3000 quadri, inventore di nuove tecniche di pittura come il collage.  Qui sotto vedrete dietro di me una palazzina angolare: al terzo piano è nato  Pablo mentre nella seguente foto vi faccio vedere la chiesa dove è stato battezzato. Picasso morì nel 1973 all’età di  92 anni. Dire niente male, quasi centenario.
 
 
 
 

Avrei voluto visitare il museo di Picasso ma la mancanza di tempo non me l’ha permesso, se ci andate, fatemi sapere se ne vale la pena.
 
Vista dal Castello di Gibralfaro



 
 

giovedì 3 settembre 2015

Cervia, Ravenna, Predappio


Un altro weekend è alle porte e questa volta si decide di rimanere in suolo italiano, andando a vedere il Festival delle sculture di sabbia a Cervia…



 
La mia opinione è che questo evento lasciato agli organizzatori con i soli soldi delle donazioni ha perso tutto il suo fascino; mi sono ritrovata in una specie di tenda con 7 sculture di sabbia senza alcuna spiegazione e come tema quello dei giocattoli… Sono rimasta delusa dall’evento!
 







 
Quindi dopo aver fatto un viaggio di 4 ore per 10 minuti di visita si parte all’avventura e alla scoperta dei luoghi interessanti della Romagna.
Il primo è stato quello di andare a Ravenna dove si trova la tomba di Dante Alighieri e subito accanto anche il Centro Dantesco, giusto a pochi passi da lì c’è anche una piccola piazza con la statua di Garibaldi. In sé è molto carina la citta di Ravenna. Prima di lasciarla eccoci al piccolo museo delle bambole e balocchi, molto interessante in quanto riesci a scoprire la storia e la cultura del mondo attraverso i giochi.






 
Qui c’è una collezione privata di una signora illustre di Ravenna e le bambole risalgono al periodo tra il 1850 e 1950. Ve ne sono diverse interessanti; una ha 3 visi girevoli e le altre - come quelle di Kathe Kruse - hanno il viso malinconico, dicono a causa che la creatrice aveva perso un figlio appena dopo la nascita. Ci sono anche bambole di lenci e una bambolina chimata Kewpie o bambola cupido con la testolina di biscuit americane disegnate nel 1913. Purtroppo non ci sono foto in quanto è vietato fare foto all’interno.
 
Uscendo dalla città facciamo un salto alla basilica di Santa Apollinare in Classe dove ci sono quello che loro chiamano i tappeti di pietre, cioè i “mosaici”. È stata costruita nella prima metà del VI secolo, finanziata da Giuliano Argentario per il vescovo Ursicino; fu consacrata nel 549 dal primo arcivescovo Massimiano ed è stata dedicata a sant'Apollinare, il primo vescovo di Ravenna. Bello la visuale che si ha di fronte con i tori che corrono sul prato.
 
 
 
 
 
 

Lasciamo quindi Classe e dopo 1 ora di auto arriviamo a Predappio, dove si trova la casa natale di Mussolini e nel cimitero della città anche la cripta della famiglia dove all’interno riposano i suoi resti. Della sua casa natale in se all’interno non v’è niente della famiglia, diciamo che la casa viene usata come galleria di opere che hanno a che vedere con il ventennio fascista o che sono venuti in contatto con lui e come si è riflesso nelle opere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Si rientra poi a Cervia per un ottimo aperitivo e a vedere anche il MUSA, il museo del sale in quanto Cervia è famosa per il suo salde dolce… io me ne sono portata diversi a casa….