giovedì 16 luglio 2015

Canne ( Cannes)


Lasciata alle spalle Grasse mi dirigo alla mia meta del weekend. Cannes. Città Medioevale e famosa per il suo festival cinematografico.

 
Quindi  più che scrivere di questa città, dovete andarla a vedere con i vostri occhi, sentire nell’aria la ricchezza di visuale ma anche la prova  di quanto il lusso sia presente qui.
 
Ma nonostante tutto questo, uno non deve rimanere intimorito, la città offre  possibilità per tutte le tasche, paesaggi da cartolina: basta soffermarsi per vederle. Uno di questo è il parco della Croisette che ti accoglie elegante, raffinato, con piu di 2000 rosai quasi regale: così si presenta il lungomare di Cannes, una delle vie principali dell’intera città ed eletto a simbolo della stessa. Si estende lungo il Boulevard de la Croisette e rappresenta una delle arterie commerciali, con i molti negozi artigianali, ai ristoranti, ai caffè. Sul lungomare potrete passeggiare, fermarvi a bere qualcosa nei molti localini che si affacciano sul mare, ammirare i bellissimi (da un punto di vista architettonico e anche di comfort) hotel e alberghi della città, e perdervi guardando la spiaggia e le viste sulla baia. Proprio alla fine del lungomare vi imbatterete, inoltre, nel bellissimo Palazzo del Festival dei Congressi, all’interno del quale si svolge il Festival del Cinema.
 


Ma il palazzo dei Congressi è anche famoso per un altro motivo: al suo interno, infatti, si trovano i famosi casinò della città (ben quattro), dove potrete tentare la fortuna: tra questi, il più famoso è il Casino Croisette, il più grande e il più formale di tutti.
 

 

 
 
 

E mentre giravamo sul trenino che fa il tour turistico della città ( lo consiglio, costo 10.00 eur e durata  1 ora) passiamo davanti ad uno dei simboli della città,  il Grand Hotel,  che fu ricostruito nel 1966 e che ha ospitato personaggi  del calibro di John Travolta, Robert de Niro, Gerard Depardiueu e Lady Diana. Lo chiamano anche l’hotel delle stelle. In questo hotel Grace Kelly conobbe  nel 1955 il principe che poi diventò  suo marito.
Si passa anche davanti a questo locale, il Palm Beach, dove hanno suonato i grandi della musica e hanno girato le scene di “Colpo grosso al casinò” con Alain Delon.
 
Il trenino ci ha poi portato alla collina del Suquet per  ammirare la vista fantastica della città, per non lasciarvi con la suspence, eccone un paio per deliziarvi lo sguardo.

 
Prima di lasciare il trenino che ci sta portando al punto iniziale passiamo dal porto vecchio di Cannes, che risulta essere stato il primo porto turistico d’Europa.
 
Cosa dirvi?? Se avete l’opportunità di regalarvi un weekend lungo, fate un salto in questa città e godetevi questo pezzetto della Francia a cui sono molto legata.

mercoledì 15 luglio 2015

Grasse (Cote Azzurre)


Questo weekend di bel tempo e sole subito si prende l’auto per fare un salto in Costa Azzurra; incomincio questa volta con la piccola cittadina di Grasse, che è ritenuta la capitale mondiale del profumo grazie a un'industria risalente al XVI secolo basata sulle raffinate tecniche di lavorazione delle materie prime locali. La coltivazione dei fiori occupa infatti buona parte del territorio e si contraddistingue per la qualità di elementi quali il gelsomino, dall'aroma particolarmente delicato grazie al fatto di essere coltivato al limite settentrionale della zona geografica in cui tale pianta cresce naturalmente, e la rosa centifolia, una Specie di Rosa denominata anche "Rosa di maggio di Grasse”. Inoltre in questa città visse fino la sua morte Edith Piaf, nel 1963.
Quindi non potevo non andare al museo International della Parfumerie. Ovviamente, un museo del genere non poteva che trovarsi in Francia, dove la profumeria contemporanea nacque all’inizio del XX secolo grazie a François Coty e dove Coco Chanel lanciò la moda dei profumi ricchi di aldeidi.
 

 
 
 

E’ stata una bella esperienza, molto interessante; secondo alcuni il museo è piccolo, invece a mio avviso non era cosi piccolo. Ha diverse stanze dove puoi ammirare gli utensili d’una volta dei profumieri per creare delle vere opere d’arte dell’olfatto.  
 
E’ anche interessante per i bambini: ci sono diversi giochi olfattivi e visivi, come un filmatino anche in italiano dove ti spiega già l’essenza del perché è importante l’odore. Ci sono poi mostre di profumi che vanno dal 1900 ai nostri giorni, dove vedi gli anni in cui sono usciti profumi famosi come Tresor, Angel di Thierry Mugler ecc..
Vi è poi la possibilità di annusare quelle che sarebbero sostanze non molto raccomandabili come cocaina, oppio, marjiuana, tabacco, whisky e anche in forma molto graziosa c’é l’esempio dell’aria.
 
 
 
 

Per finire c’era una mostra di come nella storia la cultura di colorare il nostro corpo (sia permanentemente che temporalmente) sia influente sino ai giorni nostri, come l’esempio di questo ragazzo tatuato con disegni giapponesi su tutto il corpo.

Lasciando questo museo poi subito vicini trovi l’Usine Fragonard, dove ti viene spiegato il processo per produrre l’essenza dei prodotti cosmetici come profumi, creme  ecc. All’interno c’è uno stupendo negozio con tantissimi prodotti sia per donna che uomo che per la casa, sicuramente i prezzi non sono proprio bassi. Io ho optato per una saponetta per ricordare questa bellissima città.

 
Uscendo da qui sono andata a fare un giro nelle viuzze piccole della città e qui trovi negozietti molto caratteristiche; in uno di questi ho preso delle bottiglie d’un aperitivo locale rosé con dei nomi molto particolari…
 
 
 

lunedì 6 luglio 2015

Ritom ( Tessin)

E nella mia continua scoperta della Svizzera eccomi arrivata ad una bella domenica senza sapere dove andare; ecco che qualcuno mi suggerisce un bel posto  da visitare, si tratta del Ritom. Si sale sulla loro famosa funicolare che fu stata realizzata nel 1917 per il trasporto di materiale e uomini in occasione dei lavori di costruzione della diga e dell'impianto idroelettrico delle FFS. Nel 1921 è poi stata aperta al pubblico.

 

La pendenza massima è dell'87.8% e la rende una delle più ripide funicolari del mondo aperte al servizio pubblico. Su un percorso di 1'369 metri supera un dislivello di 786 metri, raggiungendo in poco tempo la stazione superiore a Piora a quota 1793 metri sul livello del mare. La capacità di trasporto è di 100 persone all'ora per ogni direzione.

 

Devo dire che la vista è uno spettacolo meraviglioso, ti addentri in questa natura rocciosa e attraverso qualche sentiero un pò troppo selvaggio ma quando arrivi alla cima, resti senza fiato guardando quanto la natura può sorprenderti. Questo è stato davvero un gioiello nascosto nel mio stupendo Ticino.




Vilnius ( Lituania)


Arrivato un altro week end lungo e - come ormai siete abituati - ecco che scappo dalla mia cara Lugano alla scoperta di qualche nuova città. Questa volta a Vilnius. Con solo 2 ore di volo da Bergamo con Ryanair ti ritrovi in una delle capitale Baltiche, ancora con i segni del passato sovietico.

 
Devo però dire che sono rimasta impressionata dal verde, dalle strade larghe e piene di negozi, parchi e monumenti. Ho saputo che al primo posto come religione ci sono i cattolici, poi ortodossi e per ultimo una piccola minoranza di protestanti. Alcuni storici dicono che il nome Vilnus derivi dal vecchio significato di La terra della pioggia “ Latvia”. Pensate che nel 2009 hanno festeggiato i 1000 anni di esistenza.

La capitale è cambiata almeno 4 volte; la prima fu Gernave che dista a circa 35km da Vilnius, poi toccò alla piccola cittadina di Trakai nel 13mo secolo, poi fu il turno di Vilnius e poi ancora Kunas che dista circa 100km. Poi ancora una volta la capitale fu spostata a Vilnius ed é rimasta fino ai giorni nostri.
Un’altra curiosità è che la lingua lituana viene considerata una lingua molto simile al sanscrito.
Inoltre è stato studiato che a circa 24 km dal Vilnius si trova il punto esatto del preciso centro dell’Europa.
Qui vi do una panoramica dei posti che ho apprezzato.




l museo del KGB o Museo del genocidio. Posso dire che come museo, nei piani superiori ci sarebbe da fare un lavoro di scenografia e magari aumentare le informazioni;  comunque sulle pareti leggi cifre che ti fanno accapponare la pelle , rendendoti conto di come l’uomo può essere crudele con un’altro popolo solo per il pensiero politico e ideologico diverso.






La parte più interessante è il sotterraneo dove si trovano ancora i segni del KGB con le sue celle per farti rivivere l’incubo delle tante persone che vi passarono e mai ne sono usciti vivi.





 
Poi però si può anche apprezzare nella città la Gedimina Tower, più che altro per salire con la funicolare e godersi della vista a 360gradi della città.






 
Di chiese sono andata a quella di Sant’Anna  e alla chiesa del monastero  di San Bernardino,  ma sicuramente cause saccheggiamenti, guerre e distruzioni, posso dire che da fuori è bellissima ma dentro non è niente di che.





 
La medesima cosa successe con la Cattedrale di Vilnius, da fuori imponente come se fosse un  tempio greco, all’interno è abbastanza spoglia ma comunque come sempre dico io merita una visita.
 
Lasciando un attimo la capitale si va a Trakai (30km) nata più o meno nel 12mo secolo. Nel tempo ,fu unita al regno  della Polonia, poi fu bruciata e rasa a suolo. Ecco che nel 18mo secolo iniziarono la ricostruzione soprattutto del castello , diciamo che di originale non è rimasto niente.
La popolazione del posto si costituisce per il 61% lituano, 21% polacchi e del 2% russi.
Poi c’é una piccola etnia chiamata Karaid karaimi, che si sono fermati in questa città e nonostante il suo numero molto piccolo ha dato una identità alla città attraverso la cucina molto apprezzata dai lituani. La più famosa specialità è il kibin ( o pirog) di barianina (montone).
 
Un’altra curiosità di questo popolo sono le loro case tipiche con l’usanza di aver sempre 3 finestre sulla facciata davanti, una  dedicata a Dio, un’altra al re e la terza per onorare la famiglia.
 
 







 
Dopo aver visitato l’interno del castello ho trovato anche un’attività singolare da fare nel giardino: il tiro con l’ arco ( 5 tiri, 2 eur) e fare le foto mentre si sta alla gogna nel cortile del castello.


 
Dopo queste bellissime esperienze  ecco che per completare questa splendida giornata si fa un bel giro sul piccolo yacht. Prezzo molto abbordabile 40 min /30 eur.




 
Ecco gli scatti di cui mi sono innamorata.

 
E dopo tutto questo non vi  viene l’acquolina in bocca e fare un salto a Vilnius???