mercoledì 15 luglio 2015

Grasse (Cote Azzurre)


Questo weekend di bel tempo e sole subito si prende l’auto per fare un salto in Costa Azzurra; incomincio questa volta con la piccola cittadina di Grasse, che è ritenuta la capitale mondiale del profumo grazie a un'industria risalente al XVI secolo basata sulle raffinate tecniche di lavorazione delle materie prime locali. La coltivazione dei fiori occupa infatti buona parte del territorio e si contraddistingue per la qualità di elementi quali il gelsomino, dall'aroma particolarmente delicato grazie al fatto di essere coltivato al limite settentrionale della zona geografica in cui tale pianta cresce naturalmente, e la rosa centifolia, una Specie di Rosa denominata anche "Rosa di maggio di Grasse”. Inoltre in questa città visse fino la sua morte Edith Piaf, nel 1963.
Quindi non potevo non andare al museo International della Parfumerie. Ovviamente, un museo del genere non poteva che trovarsi in Francia, dove la profumeria contemporanea nacque all’inizio del XX secolo grazie a François Coty e dove Coco Chanel lanciò la moda dei profumi ricchi di aldeidi.
 

 
 
 

E’ stata una bella esperienza, molto interessante; secondo alcuni il museo è piccolo, invece a mio avviso non era cosi piccolo. Ha diverse stanze dove puoi ammirare gli utensili d’una volta dei profumieri per creare delle vere opere d’arte dell’olfatto.  
 
E’ anche interessante per i bambini: ci sono diversi giochi olfattivi e visivi, come un filmatino anche in italiano dove ti spiega già l’essenza del perché è importante l’odore. Ci sono poi mostre di profumi che vanno dal 1900 ai nostri giorni, dove vedi gli anni in cui sono usciti profumi famosi come Tresor, Angel di Thierry Mugler ecc..
Vi è poi la possibilità di annusare quelle che sarebbero sostanze non molto raccomandabili come cocaina, oppio, marjiuana, tabacco, whisky e anche in forma molto graziosa c’é l’esempio dell’aria.
 
 
 
 

Per finire c’era una mostra di come nella storia la cultura di colorare il nostro corpo (sia permanentemente che temporalmente) sia influente sino ai giorni nostri, come l’esempio di questo ragazzo tatuato con disegni giapponesi su tutto il corpo.

Lasciando questo museo poi subito vicini trovi l’Usine Fragonard, dove ti viene spiegato il processo per produrre l’essenza dei prodotti cosmetici come profumi, creme  ecc. All’interno c’è uno stupendo negozio con tantissimi prodotti sia per donna che uomo che per la casa, sicuramente i prezzi non sono proprio bassi. Io ho optato per una saponetta per ricordare questa bellissima città.

 
Uscendo da qui sono andata a fare un giro nelle viuzze piccole della città e qui trovi negozietti molto caratteristiche; in uno di questi ho preso delle bottiglie d’un aperitivo locale rosé con dei nomi molto particolari…
 
 
 

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