Ed eccoci alla seconda
tappa, Amburgo, conosciuta come città libera anseatica di Amburgo come
orgogliosi di chiamarla i propri abitanti.
È la seconda città più popolosa
della Germania,
dopo la capitale Berlino,
ed è anche la città non-capitale più popolosa dell'Unione
europea. Il suo porto
è il maggiore della Germania e il secondo nell'Unione
europea.
Amburgo, coerentemente con il suo passato anseatico,
costituisce ancora oggi una città-stato e si fregia ufficialmente del
titolo di Città libera ed anseatica di Amburgo.E’ una città molto
antica di circa 1200 anni. Il suo nome deriva dal Burg che vuol dire
castello e Ham ( zona pantanosa del bosco) .
Per prima fu costruito un castello che fu finito nell’ 825 ma nessuno ci
voleva venire a vivere, ecco allora che nell’831 chiesero che venisse un
vescovo a costruire la Chiesa di Santa Maria per invogliare le persone a
viverci vicino. Questa città poi nel 845 fu attaccata dai vichinghi per altre 7
volte .
La carta del 1189
di Federico I detto il Barbarossa garantì ad
Amburgo lo statatuto di Città Libera Imperiale con l'esenzione dal pagamento
delle tasse doganali, oltre al diritto di commerciare a sud dell'Elba fino alla
foce; in più nel 1241 si unì a Lubeck nella Liga Anseatica.
Nella storia di questa città ci fu di tutto, il fatto che la città cambio a
Luteranesimo , fu annesso alla Francia sotto Napoleone per un breve tempo. Ma
anche ebbe momenti neri, come il grande fuoco del 1842 che uccise
51 vittime ma lascio ben 20 000 persone senza casa. Dopo 50 anni fu colpita
dalla colera, che portò ad una grande diminuzione della popolazione, e ancora
dopo nella prima guerra mondiale ci furono ben 40 000 morti. Durante la
seconda guerra mondiale più di 50 000 persone perirono; la
città fu pesantemente bombardata e più del 70% della città venne distrutta.
Il ponte del consuelo, dove le persone accompagnavano i loro cari,
prima che attraversassero il ponte per andare in galera.
Da vedere poi assolutamente, le contour house, ancora sparse per la città.
Una delle più famose è questa, che come vedete, ha i disegni in rilievo e
mostra attraverso i simboli di cosa si occupava l’azienda in questione. Questa
era una azienda navale, ma non solo, addirittura doveva essere d’un massone
molto influente in quanto sulla facciata vediamo il simbolo della mano che è
chiaramente un simbolo massonico. Una volta era un'unica azienda con migliaia
di uffici, ora sono suddivisi in più aziende.
Sempre durante il giro merita una visita la chiesa di St Jacob, dove all’interno
si trovana l’organo barocco più vecchia d’Europa, anche se nella città di
Bremen si discute perché anche loro possiedono un organo molto grande, ma non
si sa se sia più antico. Una leggenda molto carina racconta che, un tempo Bach
chiese quanto pagavassero per essere l’organista di questa chiesa e suonare lo
strumento. Gli amburghesi, cosi orgogliosi,risposero che per suonare
quell’organo Bach avrebbe dovuto pagare e non essere pagato.
Non so se sapevate che Amburgo viene nominata anche come la Venezia di
Europa, con più di 1500 ponti, addirittura in numero maggiore rispetto Venezia.
Il simbolo della città è poi un cigno; esiste persino una legge del 1264 che ne
vieta l’uccisione, la caccia e nemmeno insultare. Questo a prova del fatto di
quanto siano orgogliosi di questo animale. Un’altra leggenda narra che finche
ci sarà un cigno ad Amburgo la città rimarrà libera. Un po’ come le scimmie di
Gibilterra per gli inglesi.
Con così tante leggende
e storie Amburgo ha uno fascino unico. Ci tornerò sicuramente presto
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