giovedì 7 gennaio 2016

Copenhagen

Arrivato il Natale, ecco che sono emozionata per il mio prossimo viaggio; la prima tappa è Copenhagen o, come i danesi la chiamano, Kobenhavn .





 
Dall'era vichinga, nel luogo dove oggi sorge la città, aveva sede un villaggio di pescatori genericamente identificato con il nome di "hafn" (porto). Dalla metà del XII secolo il villaggio crebbe di importanza, dopo l'entrata in possesso del vescovo Absalon che lo fortificò nel 1167, anno che appunto segna tradizionalmente la fondazione di Copenaghen. L'eccellente porto di Copenaghen ha incoraggiato la crescita fino a diventare un importante centro di commercio (da qui il suo nome – la prima parte della parola indica commercio in lingua danese). Il villaggio è stato ripetutamente attaccato dalla Lega anseatica. Nel 1254, ha ricevuto il suo statuto come città dal vescovo Jakob Erlandsen.
 
 
Un'altro cenno storico della città: ci furono due grandi incendi in questa città. Il primo, nel 1728, iniziò in un ristorante e nel 1728. Questo incendio durò ben 3 giorni e bruciò il 45% della città. Il secondo fuoco ci fu nel 1795. Questo è il motivo per il quale nella parte antica non ci sono strutture originali dell’epoca.
 
Nella parte antica della città si trova la piazza tradotta in Piazza nuova e Piazza Antica, divisa dalla via Stroget, dove una volta si faceva il mercato e si trovava il vecchio Palazzo di Giustuzia. In questa piazza vi era anche la forca. Fino al 1627 i condannati a morte erano ejecutados  nella piazza vecchia, dopo il 1627 lo spostarono nella piazza nuova, nel 1758 è stata poi abolita la pena di morte e di questo il Paese ne è molto fiero.
 
Quando la visiterete, fatevi un giro nella via Magstraede; è la strada più antica della città, molto caratteristica.
 
Per trovare ancora una qualche reliquia del passato, andate a vedere la chiesa di Nikolaj Kirche, ufficialmente luterana, oggi galleria d’arte.
 
Andando verso i castelli reali troverete un’altra chiesa, la Frederick Kirche o come viene sopranominata la chiesa di marmo, anche se realmente non è  cosi. Era un obiettivo che aveva il re ma non avendo i soldi necessari, non fu ricoperta di marmo, ma  comunque ha la terza cupola più grande al mondo.



 
Quando vi fu l’occupazione nazista in Danimarca, paese che si arrese in 2 ore, il governo ha chiesto  in cambio della resa di rispettare tutto il popolo danese; addirittura lasciavano che il re passeggiasse a cavallo in città per far sembrare che tutto andasse bene.
Quasi alla fine dell’occupazione i tedeschi hanno voluto  portar via gli ebrei danesi, ma un militare tedesco  ha passato l’informazione  al governo danese  che in solo due giorni si mobilito per salvare tutti i milioni di danesi ebrei, chiedendo alla Svezia di dar loro asilo. La Svezia il 01/10  informo via radio che dava il benvenuto a tutti gli ebrei danesi che avessero deciso di trasferirsi in Svezia. Quando i tedeschi entrarono nella città per prendere gli ebrei si sono resi conto che non ce ne erano più. Ecco che la Danimarca é molto orgogliosa di  dire che nella seconda guerra mondiale  il 99% degli ebrei danesi si sono salvati.
 
Non si può poi mancare il parco Tivoli, uno dei parchi  tra i più antichi d’Europa ancora funzionante. Pensate che Walt Disney visitò il parco per prendere spunti e per poi creare il suo parco divertimenti oggi Disney World. All’interno c’é una montagna russa in legno.










 Questa città è importante  anche per uno dei suoi personaggi passati alla storia.  Hans Christensen, nato il 02 aprile del 1800. Fin da piccolo era interessato alle arti nonostante fosse dislessico, a 14 anni arrivò a Copenhagen per cercare fortuna e si stabilì all’hotel du Nord (ora un centro commerciale più esclusivo e grande di tutta la Danimarca)
 
 
 
 
 
perché si trovava di fronte al  teatro  dell’opera. Ma non è stato preso in considerazione per la danza; provò nel teatro ma essendo di fisico magro, neanche lì ebbe fortuna. Per ultimo provò con il canto, ma la sua stupenda carriera durò solo pochi mesi in quanto diventando adulto si modificò la voce e non fu più apprezzato. Nel 1835 diventò famoso con il suo libro di fiabe. Pensate che ne ha scritte ben 168 fiabe che oggi sono state tradotte in non meno di 128 lingue. Una volta famoso andò a trovare Dickens a Londra, ma questo lo ignoro.
 
Un altro personaggio è il creatore della famosa birra Carlsberg.  Quarta birra al mondo più venduta. Il suo nome  deriva dal nome Carl, nome del figlio di J.C Jacobsen e Berg che vuol dire collina. Quest’azienda nel tempo è diventata molto ricca ma non si è scordata della sua città, ed è stata molto generosa nei suoi confronti . Ha donato alla città la Sirenetta e la statua del Trombettista che si trova a fianco del Rathaus (municipio). E tante altre opere.


 
E’ una città fiabesca, assolutamente da visitare.

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