mercoledì 18 febbraio 2015

Havana

Ed eccomi a parlare della terra che mi ha vista nascere e crescere per un po’ di anni. Sono nata al’ Havana nel lontano 1982, in una famiglia che sin da bambini ci ha insegnato il valore della cultura e della storia. Da piccola sono stata portata nei diversi musei e crescendo ho imparato ad apprezzare e a volte persino ad odiare questa soleggiata città.
La mia opinione e il mio punto di vista è molto personale e riflette il mio passaggio, con le cose positive e negative che ho riscontrato negli anni vissuti in questa isola dei Caraibi. Ma per chi viene a visitarla e a scoprirla sicuramente si porterà sempre nel cuore i sorrisi, il calore e l’allegria che distingue il mio popolo. Se vi capiterà di trovarvi all’Havana, credo non ci sia modo più bello che iniziare la vostra vacanza soggiornando presso il prestigioso e romantico Hotel Nacional de Cuba; per me, la costruzione più bella rimasta in splendide condizioni fino ai nostri giorni. Il complesso sorge su di un promontorio costruito sopra delle torri e una piccola fortezza edificata per difendere la città da pirati e corsari; poi però si stabilì di costruire un hotel di lusso questo avvenne alla del 1920. L’opera è stata portata a termine dalle imprese americane McKim, Mead & White e Purdy e Henderson Co. Occupandosi della progettazione e costruzione, hanno completato il sontuoso edificio in soli 14 mesi. Questo hotel ha diversi stili; riferimenti arabi, ispanici, moresca ed elementi neo classici ed appartenenti al colonialismo spagnolo. E’un esempio più unico che raro di tante scuole di architettura: il più insolito e interessante nei Caraibi. Nell’anno in cui sono nata è diventato Patrimonio dell’Unesco.
Proseguendo il vostro soggiorno, é d’obbligo seguire i passi del mitico Hemingway ed andare a bere un mojito alla Bodeguita del Medio o al Floridita. Camminare nelle strette vie della Habana Vieja  per arrivare al Malecon  - il lungomare - e godersi la vista del Cristo della Habana, del Morro e La Cabana. Piazze importanti come quella della Plaza de la Catedral, Plaza Vieja, San Francisco de Asis e Plaza de Armas, tra tante altre.
Una volta tornati verso il centro città trovate davanti a voi quella che si può chiamare una replica della casa più famosa del mondo (La Casa Bianca – The White House) che invece da noi si chiama Capitolio Nacional de La Habana. Esso fu costruito  in appena 2 anni e 50 giorni circa. Prima del trionfo della Rivoluzione è stata sede del Senato Cubano e poi nel 1959 diventò la sede del Ministero delle scienze. Quando ero bambina mio padre mi ha portato a visitarlo internamente; all’interno una volta c’era un bellissimo planetario e fu un’esperienza fantastica vedere tutte le stelle riflesse. Ricorderò per sempre questa fantastica ed emozionante esperienza vista con gli occhi curiosi e meravigliati di una bimba. Ringrazio veramente di cuore i miei genitori che mi hanno trasmesso ed insegnato il bello della terra che mi ha visto nascere, perché nonostante tutto so apprezzare il suo fascino.
Le persone vestite sempre con colori molto sgargianti ed allegri a differenze del grigiore europeo, l’allegria della nostra musica, ognipresente dappertutto e ben alta e che sa colorare anche le giornate più tristi. Il profumo della nostra cucina, delle nostre spezie e dei nostri piatti, il sapore e il colore della frutta appena raccolta e maturata al sole; l’arte di poter creare tanto con poco. La gamma dei colori della pelle; a Cuba esiste, il moreno (pelle scura), il moro (scuro di pelle ma con i capelli quasi lisci), il mulato (mulatto), il trigeno (quello che qui chiamiamo mora), la rubia (bionda), la peliroja (la rossa), la java (pelle giallastra ma con capelli molto arricciati), la china ( persone con tratti asiatici), l’albino ecc. come vedete ce ne sono tantissimi.
Una volta fatto il giro in città nella zona più popolare per la vita serale (Vedado) e la zona residenziale (dove si trovano quasi tutte le ambasciate) puoi raggiungere il mare in soli 25 minuti, anche se ora credo in ci voglia più di mezz’ora a causa della situazione terribile delle strade e delle auto d’epoca ancora funzionanti ed in pieno esercizio. Quello che dovete sapere è che la maggior parte del parco auto circolante a Cuba è composto da stupende automobili degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso; sono come delle vecchie signore passare per il bisturi dove fuori è rimasta la carrozzeria originale mentre dentro utilizzano la meccanica di auto molto più recenti. Ma anche questo ha il suo fascino particolare.
Le spiagge più vicine alla città dell’Havana sono Tarara e Santa Maria del Mar; ce ne sono anche tantissime altre, ma a queste sono più affezionata per la il panorama e la sabbia. Comunque di spazio non ve ne mancherà in quanto la spiaggia si estende per circa 20 km. Quindi una bella camminata al tramonto sulla sabbia è perfetta.
Ci sarebbe ancora tantissimo da dire,  ma il mio spirito avventuriero vi consiglia unicamente di andare e scoprir see quest’isola può essere il vostro paradiso terreno.




























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