venerdì 13 febbraio 2015

Gottardo ( Tessin)



Nella vita ci sono momenti in cui vuoi ricominciare da capo, per me è stato lasciare la mia città e trasferirmi in Svizzera. Questa nazione Helvetica mi ha accolto con le braccia aperte. Oggi come oggi posso dire che mi sento a casa, cosa che non succedeva da parecchio tempo.
E siccome mi trovo così bene ho voluto cominciare un percorso per conoscere la loro – ma oggi posso dire la nostra - storia, costumi e tradizioni. Premesso ciò sono andata a visitare il museo del Gottardo.
In un giorno caldo di agosto sono salita in quello che si è rivelato comunque un viaggio in auto di circa 1h e 30 da Lugano. Meno male che mi sono portata uno spolverino perché in cima non fa proprio caldissimo nonostante fossimo in pieno agosto. Passata la nebbia fitta ti ritrovi in questa spianata di terra dove c’è un monumento dedicato al famoso aviatore vodese Guex caduto in servizio proprio nella regione del Gottardo; degna di nota poi questa casetta molto particolare che è in sé il Museo. Prima di diventarlo questo edificio del 1834 era una vecchia sosta e funzionava anche come dogana e albergo per i passeggeri che transitavano con le diligenze. Proprio in merito alla diligenza in estate è possibile vederla svolgere regolare servizio tra Andermatt ed Airolo; con i tipici colori gialli e trainata dai cavalli udirete il caratteristico suono che solo in Svizzera potrete udire.
Tornando al museo una delle cose più interessanti é la spiegazione della Legenda del Diavolo e la guerra tra il bene e il male, ma questo ve lo lascio in suspence….











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