Nella
vita ci sono momenti in cui vuoi ricominciare da capo, per me è stato lasciare
la mia città e trasferirmi in Svizzera. Questa nazione Helvetica mi ha accolto
con le braccia aperte. Oggi come oggi posso dire che mi sento a casa, cosa che
non succedeva da parecchio tempo.
E
siccome mi trovo così bene ho voluto cominciare un percorso per conoscere la
loro – ma oggi posso dire la nostra - storia, costumi e tradizioni. Premesso
ciò sono andata a visitare il museo del Gottardo.
In
un giorno caldo di agosto sono salita in quello che si è rivelato comunque un
viaggio in auto di circa 1h e 30 da Lugano. Meno male che mi sono portata uno
spolverino perché in cima non fa proprio caldissimo nonostante fossimo in pieno
agosto. Passata la nebbia fitta ti ritrovi in questa spianata di terra dove c’è
un monumento dedicato al famoso aviatore vodese Guex caduto in servizio proprio
nella regione del Gottardo; degna di nota poi questa casetta molto particolare
che è in sé il Museo. Prima di diventarlo questo edificio del 1834 era una
vecchia sosta e funzionava anche come dogana e albergo per i passeggeri che
transitavano con le diligenze. Proprio in merito alla diligenza in estate è
possibile vederla svolgere regolare servizio tra Andermatt ed Airolo; con i
tipici colori gialli e trainata dai cavalli udirete il caratteristico suono che
solo in Svizzera potrete udire.
Tornando
al museo una delle cose più interessanti é la spiegazione della Legenda del
Diavolo e la guerra tra il bene e il male, ma questo ve lo lascio in
suspence….
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